Manuale di Microscopia Clinica
lente, i centrali non convergono nello stesso punto dei periferici; epperò la immagine che si ottiene non è netta ma sfumata. La seconda, invece
Pagina 1
Manuale di Microscopia Clinica
Accidentalmente possono pervenire nello stomaco pezzi di tessuti degli organi vicini, o neoformazioni di questi o dello stomaco stesso. - Si credeva
Pagina 111
Manuale di Microscopia Clinica
patologico dell’intestino. A maggior ragione dicasi lo stesso delle scariche liquide, rese tali da trasudazioni sierose, o da essudazioni sierose o mucose.
Pagina 117
Manuale di Microscopia Clinica
che le diverse uova dello stesso parassita possono variare abbastanza notevolmente di grandezza.
Pagina 122
Manuale di Microscopia Clinica
molta somiglianza coll’anchilostoma, e, per ciò stesso, non rendessero talora malsicura la diagnosi di quest’ultimo. A questo proposito non può esser
Pagina 127
Manuale di Microscopia Clinica
nell'intestino raggiungerebbero ivi stesso, senza uscire colle feci, il completo stato di vita adulta, sessualmente matura; al contrario gli embrioni che
Pagina 132
Manuale di Microscopia Clinica
estremità anteriore del corpo stesso in alcuni esemplari è evidente una forma nucleare.
Pagina 135
Manuale di Microscopia Clinica
oscure dello sputo stesso, che si esamineranno separatamente al microscopio. - Quando si voglia trattare il preparato con dei reagenti si rammenti che
Pagina 139
Manuale di Microscopia Clinica
si abbia cura che l’acqua dell’immersione non si mescoli, agli orli del coproggetti, col liquido del preparato stesso.
Pagina 14
Manuale di Microscopia Clinica
distanza l’una dall’altra, io trovai questi cristalli nel mio stesso sputo, ed io non era affetto che da un leggerissimo e transitorio catarro
Pagina 152
Manuale di Microscopia Clinica
, e, nel tempo stesso, non tanto appiattite. Non poche di queste cellule contengono un grosso vacuolo, o numerosi piccoli vacuoli scavati nel seno del
Pagina 163
Manuale di Microscopia Clinica
, torbido, lattiginoso, di reazione anfotera o leggermente acida (di raro alcalina) e dello stesso odore dello sperma. Contiene dei fiocchetti biancastri
Pagina 173
Manuale di Microscopia Clinica
Lo stesso epitelio si prolunga sul muso di tinca, e per un certo tratto, variabile secondo gli individui, anche nel collo uterino. Qui lo strato si
Pagina 175
Manuale di Microscopia Clinica
filamenti dello stesso leptothrix, affatto simili a quelli della mucosa boccale, ed ora assai lunghi, ora sotto forma di bacilli di 4-6-8 µ di
Pagina 175
Manuale di Microscopia Clinica
dipresso, lo stesso potere di rifrazione del liquido in cui nuota; sicchè non appare alla vista. La sua persistenza, però, può facilmente dimostrarsi
Pagina 18
Manuale di Microscopia Clinica
sopra descritto. Rimescolando il tutto, i colori si succedono nello stesso ordine in tutta la miscela.
Pagina 186
Manuale di Microscopia Clinica
sensibile del metodo della bollitura. Inoltre, lo stesso autore in unione a BrandbergBrandberg. Ibid., pag. 520. ha dimostrato, che il metodo dà ancora
Pagina 188
Manuale di Microscopia Clinica
esempio della temperatura dell’atmosfera, del modo di vivere e di cibarsi dell’individuo, ecc.; esse possono variare, perciò, in uno stesso individuo da un
Pagina 192
Manuale di Microscopia Clinica
rettangolare di vetro di cui venne data descrizione del § stesso e della quale qui aggiungo la figura (fig. XXXI). - Se si vogliono vedere le strie
Pagina 199
Manuale di Microscopia Clinica
Quando il microscopio consta soltanto del sistema obbiettivo e della lente oculare la rifrazione dei raggi luminosi non ha luogo tutta sullo stesso
Pagina 2
Manuale di Microscopia Clinica
con acido acetico diluitissimo si raggrinzano; collo stesso acido più concentrato, si sciolgono. Si sciolgono pure quando vengano riscaldati nella
Pagina 206
Manuale di Microscopia Clinica
accompagnante la diarrea. Lo stesso autore trovò albumina, il più senza cilindri, nell’orina di individui sofferenti di affezioni dolorose degli organi
Pagina 211
Manuale di Microscopia Clinica
offrono lo stesso aspetto di esse, e che vanno continuamente ingrossando, diventano ovali, presentano a poco a poco il vacuolo, e così si trasformano in
Pagina 220
Manuale di Microscopia Clinica
. Finora, però, ciò non può valere per la diagnosi. Lo stesso osservatore trovò gli spirilli caratteristici in un caso di febbre ricorrente complicata
Pagina 221
Manuale di Microscopia Clinica
contenutivi); acida, ad alto peso specifico; con albumina in quantità variabile (anche nei diversi periodi di uno stesso caso), spesso copiosa (non tanto
Pagina 232
Manuale di Microscopia Clinica
; sicchè, se noi immaginiamo d'aver versato un liquido nel recipiente aperto (r), il liquido stesso penetrerà fra i due dischi di vetro, e vi formerà uno
Pagina 25
Manuale di Microscopia Clinica
Di uno stesso sangue si può fare contemporaneamente l’esame citometrico e cromometrico. A questo scopo si comincia a versare in una provetta la
Pagina 28
Manuale di Microscopia Clinica
tubo che è bagnata di soluzione sanguigna. Non lo si deve immergere tutto, affinchè l’acqua non penetri nel tubo stesso, e vada a bagnare la superficie
Pagina 29
Manuale di Microscopia Clinica
Graduazione del cromometro. Sullo stesso principio del citometro è graduato il cromometro. È diverso però il punto di partenza della graduazione
Pagina 31
Manuale di Microscopia Clinica
lo stesso osservatore la media nei bambini è di 1 su 226, nelle gravide 1 su 281.
Pagina 35
Manuale di Microscopia Clinica
risulta viene coperta col coproggetti. Lasciando riposare alquanto il preparato prima di esaminarlo, i globuli si depositano tutti, in uno stesso piano
Pagina 35
Manuale di Microscopia Clinica
esposto è inesatto, poichè, anche adoperando uno stesso sangue, il numero dei leucociti che si scorgono in un campo deve necessariamente variare in più
Pagina 37
Manuale di Microscopia Clinica
midollo stesso. Questa opinione è erronea, poichè globuli nucleati possono trovarsi anche nella milza, ed io e SALVIOLI BIZZOZERO e SALVIOLI, Centralblatt
Pagina 39
Manuale di Microscopia Clinica
22. Lo stesso si può dire dell’aumento di quegli ammassi di granuli incolori che vennero più sopra descritti nel sangue normale. Crescono dopo il
Pagina 40
Manuale di Microscopia Clinica
libero; per la parte maggiore, al contrario, è racchiuso nel protoplasma dei leucociti (fig. IV). La sua quantità varia assai in uno stesso caso di
Pagina 41
Manuale di Microscopia Clinica
determina facendone di tanto in tanto dei saggi) si porta un pezzo della macchia su di un portoggetti con una goccia dello stesso liquido macerante, e qui
Pagina 56
Manuale di Microscopia Clinica
globuli di due animali che li abbiano press’ a poco dello stesso diametro (p. es. dell’uomo e del cane), ma si potranno il più delle volte distinguere i
Pagina 57
Manuale di Microscopia Clinica
possono talora dare preziosi indizî sulla provenienza del sangue stesso.
Pagina 58
Manuale di Microscopia Clinica
per buona parte il prodotto della disaggregazione dei leucociti. Dicasi lo stesso dei nuclei liberi, che una volta si credevano forme giovani, in via
Pagina 72
Manuale di Microscopia Clinica
proprio seno. Possono, quindi, considerarsi come organi unicellulari di riassorbimento, i quali, allo stesso modo con cui distruggono i globuli di pus
Pagina 72
Manuale di Microscopia Clinica
provenienti da organi profondi, dei quali, così, verrà dimostrata la comunicazione colla cavità dell’ascesso stesso. Ciò succede con frequenza relativa per lo
Pagina 74
Manuale di Microscopia Clinica
girare l’oculare e poi l’obiettivo e determinando con quale dei due sistemi la macchia gira; ciò fatto, collo stesso processo si studierà quale sia la
Pagina 8
Manuale di Microscopia Clinica
cornee. Allo stesso modo si esamineranno dei lembetti di epidermide staccati col rasoio. Si studieranno i Fig. XII. peli in glicerina; procurandosi
Pagina 80
Manuale di Microscopia Clinica
, rendono facile la caduta del pelo stesso.
Pagina 85
Manuale di Microscopia Clinica
quantità nei canali scavati dal fungo nella loro sostanza corticale, specialmente nella parte libera del pelo stesso (fig. 32). Aggiungendo della potassa ad
Pagina 86
Manuale di Microscopia Clinica
resto della loro lunghezza contengono, invece, un liquido trasparente, sicchè, mentre il filamento stesso spicca meno sulle sottogiacenti cellule
Pagina 87
Manuale di Microscopia Clinica
Nel dotto stesso si osservò eccezionalmente lo sviluppo di funghi, cioè Ascophora elegans, Trichothecium, Mucor mucedo, Peziza. Assai più di questi
Pagina 96
Manuale di Microscopia Clinica
contrattile; forma, così, dintorno a sè una cisti, di cui le pareti grosse ed omogenee provengono dal sarcolemma, mentre il verme stesso, e un po’ di
Pagina 97
Manuale di Microscopia Clinica
allungata che lo rende più trasparente. Allo stesso modo si esaminerà il cisticerco nelle carni del porcoV. a questo proposito l’accurata monografìa
Pagina 98